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Un unico settore, un unico futuro

“La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo.”

Era dal Festival di Sanremo che non entravo nel backstage di un evento e sabato scorso, a Milano, ho vissuto una magica esperienza dietro le quinte di BIP – “Bauli in piazza”, la manifestazione di protesta dei professionisti dello spettacolo. Un evento, sinceramente, che avrei preferito non dover raccontare poiché rappresenta davvero il collasso dell’intero settore, un settore di cui faccio parte anch’io da oltre 10 anni e che non ho mai creduto potesse arrivare a vivere una situazione del genere.
Se ti va puoi scoprire l’intero report dell’evento all’interno del mio Magazine Soldout Mag a questo link https://www.soldoutmag.com/soldoutmag-a-bauli-in-piazza-al-fianco-dei-lavoratori-dello-spettacolo/

Bauli in piazza è stata una grande installazione con la collocazione di 500 flightcase, i noti “bauli“ utilizzati per il trasporto della strumentazione di lavoro e simbolo del movimento internazionale dell’intero comparto nata negli ultimi mesi in segno di protesta per il mancato sostegno e i provvedimenti necessari ad una ripartenza.

Artisti, aziende del settore, lavoratori dipendenti e professionisti dello spettacolo, oltre 1500 partecipanti vestiti di nero, tutti uniti, contro la crisi che sta investendo la musica e l’intero compartimento.

E’ stato un evento molto intenso in cui ho vissuto emozioni contrastanti: da un lato la gioia e la bellezza di incontrare i miei colleghi dopo mesi di inattività lavorativa e dall’altro la tristezza e il dispiacere di ritrovarsi all’interno di un contesto di grande disagio e inquietudine nei confronti del futuro.
Io ho fatto un viaggio faticoso, incominciato all’alba, da Sanremo e ho raggiunto Piazza Duomo intorno alle 11.00 con il forte desiderio di partecipare e raccontare un momento che passerà alla storia.

Grazie alla fiducia di Fabio Pazzini, event e production manager, tra gli organizzatori di “Bauli in piazza” ho raccontato alcuni momenti dietro le quinte, altri ho voluto esclusivamente viverli per la loro bellezza e intensità.
L’intero settore è al collasso con possibili chiusure di piccole, medie e grandi imprese, lavoratori senza sussidi, perdita di figure professionali sul medio e lungo periodo. E’ in discussione l’intera esistenza dell’ entertainment del nostro Paese.

Il settore eventi muove economie importanti che garantiscono notevoli introiti per il comparto turistico e dei trasporti, se non si riparte una buona parte del Paese non ripartirà. Adesso è necessario costruire un tavolo di lavoro dove “NOI” del mondo degli eventi possiamo sederci e aiutare il governo a scrivere regole funzionali ad una reale ed efficace ripartenza, alla sicurezza e al sostegno del comparto, non in termini di sostegno economico ma strutturali. www.governo.it/sites/new.governo.it/ Il DPCM del 7 agosto 2020 che ha permesso la ripartenza di piccoli eventi presenta norme troppo limitanti e difformi territorialmente affinché l’intera filiera possa ripartire.

Tantissimi professionisti dello spettacolo, al fianco dei 500 “bauli” hanno dato vita ad un vero e proprio flashmob nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria. Accanto ad ogni “baule”, un operatore dello spettacolo ha contribuito alla realizzazione di una coreografia di grande impatto emotivo alternata da rigorosi silenzi, anche in rappresentanza dei colleghi che non ci sono più, e il rumore delle mani battenti sui flightcase. In evidenza, nella prima fila, c’era anche un baule rosso con sopra una rosa bianca per simboleggiare, per l’appunto, tutti coloro che non ce l’hanno fatta.

Noi ci mettiamo la faccia!

All’interno dell’evento non poteva mancare un’iniziativa dedicata alla fotografia musicale. Il fotografo Cesare Cicardini, noto per aver lavorato con le più importanti etichette discografiche, ha invitato tutti i partecipanti  ad uno scatto con lo scopo di documentare i volti del backstage della musica live in Italia. Un progetto di fotografia documentaria da sostenere e valorizzare perchè permette di raccontare il mondo della musica in questa epoca particolare attraverso i volti dei professionisti dello show business.

Un evento mediatico sostenuto anche dai BIG della musica

Bauli in piazza ha visto la partecipazione di numerosi artisti della scena musicale italiana.  In tanti hanno preso parte alla manifestazione scattando foto e condividendole sui social in tempo reale come Saturnino Celani che è stato tra i primi a immortalare Piazza Duomo durante l’allestimento dei flightcase. Non sono mancate le condivisioni di numerosi Big della canzone italiana come Gianna Nannini, Vasco Rossi, Roy Paci, David Riondino, Andy dei Bluvertigo, Roberto Cacciapaglia e moltissimi altri che hanno contribuito alla diffusione di un messaggio forte, importante in segno di vicinanza e sostegno a tutto il mondo dei professionisti dello spettacolo.

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raffaellasottile.com